“ Il 5 marzo 1945, in un terreno nei pressi del campo di Auschwitz in cui venivano disperse le ceneri dei crematori, è stata dissotterrata una bottiglia di alluminio con dentro una lettera scritta da un prigioniero appartenente ad uno dei “Sonderkommando”*, la lettera iniziava così: Caro scopritore, cerca ancora ovunque in ogni zolla di terra. Dozzine di documenti vi sono sepolti, i miei e quelli di altre persone, che fanno luce su quanto è accaduto in questo posto. C’è sepolto anche un gran numero di denti. Siamo stati noi, del Sonderkommando, a spargerli tutt’intorno nel più gran numero possibile, perché il mondo trovasse tracce materiali dei milioni di uomini assassinati. ”
*Speciali gruppi di deportati, per la maggior parte di origine ebraica obbligati a collaborare con le autorità naziste all'interno dei campi di sterminio nel contesto della Shoah. Compito principale dei sonderkommandos fu collaborare con le SS nel processo di sterminio di altri ebrei deportati insieme a loro, durante le operazioni di rimozione dei corpi dalle camere a gas e quelle successive di cremazione.
In: Ebrei a Bergamo : 1938 - 1945 : tesi di laurea / di Silvio Cavati ; relatore: Edoardo Bressan ; correlatore, Ivano Granata. - [S.l. : a cura dell'Autore], Anno Accademico 2004-2005.— In testa al front.: Università degli Studi di Milano, Facoltà di lettere e filosofia, Corso di laurea in filosofia. Consultabile nella Sala studio dell’ASBg.
(a cura di Maria Pacella e Emilia Peduzzo) |